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Lettera da parte di Eithan

Cara Mimì…
Io ti voglio bene… un bene grande… così: ∞
L’altro giorno mi hai detto
di non dimenticarmi mai che io sono il tuo fratellino.
E’ così: sono il tuo fratellino…
e sono certo, che questo affetto,
mi brucia dentro il petto;
brucia forte, è impossibile da scordare…
perchè sei la mia sorellina e… nessuno dalla testa, questo me lo può levare…

Eithan

Ecco cosa succede quando ci si mette contro Myar

E’ tanto che non scrivo, tantissimo e forse è passato anche troppo tempo ma devo farlo… e per farlo devo tornare indietro di… giorni? Tanti giorni.

Devo tornare fino a rimembrare il giorno più lungo della mia vita. Nelle stesse 24h infatti ho:

–          Conosciuto Nessie, la figlia di Lucky;

–          Sono corsa a “salvare” Alyssa (che non ha bisogno di essere salvata ma ero preoccupata)

–          Mi è stato causato un trauma cerebrale che mi ha fatto venire una paura fottuta.

Ma andiamo con ordine.

Nessie. Io so quanto è stata dura per Lucky rimanere da solo, lo so perché ci sono passata anche io e so che cosa si prova in certi casi. Impotenza, tristezza, dolore… ma in particolar modo so che lui desiderava con tutto se stesso una famiglia tutta sua e per quanto io cercassi di fargli capire che anche io potevo dargliela ha fatto una cosa a mio avviso bellissima. Ha adottato Nessie. Quella bambina non sembra adottata, quella bambina sembra possedere i geni Murdlak da capo a piedi.  Forse adesso Lucky ha coronato il suo sogno e per quanto possa essere un sogno a metà… sono sicura che adesso dentro di se si sente un po’ meglio.

 

Alyssa. Io non so dove sia stata fino ad ora. Visto che sto studiando, si dice che il cervello è composto da due emisferi… ecco, lei è la metà dell’emisfero che non controllo. Non so come fa ma… riesce sempre a capire quando io sto in silenzio,  finisce le mie frasi… finisce le mie azioni!! È una cosa che fa paura. Penso che anche lei si sia accorta che la nostra amicizia sembrava immemore, millenaria si direbbe. Sembra come se ci conoscessimo da anni e anni e come se fosse già consolidata al punto da completarci. So solo che quando mi ha chiamato dal saloon e ho sentito le voci, sono corsa da lei perché non voglio che le accada nulla di male. C’è da dire che è più simile a me di chiunque altro, sa perfettamente quando è il momento di agire  e quando invece deve star zitta o quando è il momento delle menate. Mi fa ridere, mi fa parlare … mi viene spontaneo dirle che cosa mi passa per la testa e per quanto io possa dirglielo mischiando il tutto, mettendole in mano la mia confusione lei lo capisce. Ed è una cosa bellissima. Ha deciso di fermarsi da noi e con il tempo anche lei si è aperta a me… Siamo molto simili e forse per questo ci capiamo al volo. Entrambe abbiamo sofferto ma entrambe vogliamo andare avanti… a testa alta.

 

Il trauma. Beh come si suol dire fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Non voglio raccontare i fatti perché non basterebbe questo foglio elettronico, ma sta di fatto che mi sono ritrovata a terra con la testa completamente vuota e una paura assurda. Lelaine era con me, Alyssa mi ha tenuta sveglia e mi ha curato, Connor era li… Sennen è corso quanto prima. Devo tanto a loro e penso che se non ci fossero stati loro mi sarei sicuramente sentita peggio. Mi hanno aiutato tutti quanti.. ed è stato diverso dall’ultima volta quando ero sola. Mery poi mi ha trattato come una bambina.e la cosa è peggiorata quando mi hanno sparato al braccio e pretendeva di farmi il bagno tutte le sere strigliandomi come un cavallo.

 

Fullham. Questo grandissimo pezzo di merda deve avere la sua punizione, giuro che non gliela perdono neanche davanti al paradiso. 

Io e mio Fratello

Mery ci manda a fare la spesa ma Sam scrive con le zampe di gallina e io ed Eithan… non riusciamo mai a capire che cosa scrive.

Una dorme in pace.. e Alyssa mi scatta le foto appena sveglia.

Ecco che faccia avevo quando Sam è caduto nel pozzo mentre mi stava raccomandando di non andarci altrimenti sarei caduta.

MyLucky

Lucky.
Dio solo sa quanto vorrei potergli dare ciò che gli manca. Vorrei potergli togliere quelle insicurezze e quei dubbi e quelle incertezze.
Vorrei poter dare una risposta a quelle domande e potergli fare capire che io per lui ci sarò sempre perchè per me è importante e non potrei mai abbandonarlo indietro.
Cerco di spiegarglielo a parole ma a volte penso che non mi comprenda davvero abbastanza da capire che quelle parole vogliono rispondere alle sue tante domande e ai suoi tanti perchè. Credo le prenda come chiacchiere…chiacchiere buttate li per caso e invece no sono mirate, mirano a renderlo più forte e più coraggioso nell’affrontare la vita.
Gli sono mancate tante cose, così come sono mancate a me ma mi sono ripromessa di non fargli mancare più nulla, di proteggerlo in un certo senso… ecco perchè spesso rispondevo a lei di stare attenta a cosa faceva, la mettevo in guardia eppure… non l’ha fatto e non riesco a perdonarla per questo.
Lucky… non so cosa farei se andasse via improvvisamente così com’è venuto. Lui sa mettermi allegria, quando Lucky arriva il mondo si colora e dimentico tutto ciò a cui penso per soffermarmi su di lui e ridere e giocare con lui.
Certo deve capire che mi fanno schifo quelle Talanke che mi fanno venire i brividi ma penso che con lui mi posso solo divertire… lui è buono e gentile. Talmente buono che mi ha fatto diventare zia!
Mi piacerebbe poter dire che vorrei tenerlo sempre con me, ma sarebbe da egoisti…credo…eppure lo penso nel profondo della mia mente.

Una mano magica…

Immagine

La verità è che quando mi parlarono del vecchietto che faceva i ritratti non volevo credere che fossero così precisi e così veri. Come si può ritrarre una persona senza neanche conoscerla? il fatto è che il vecchietto al mercato di Oak Town non è uno sventurato qualsiasi ma un uomo con del talento.

Mi sono avvicinata incredula eppure quando mi ha chiesto di descrivere la persona che mi veniva in mente…lui ha preso a disegnare e solo basandosi sulle mie parole ha potuto creare questo.

E’ così vero e preciso che sembra quasi battere le ciglia e muoversi… e parlare… e lo metto qui…su questo diario…così che un domani io debba dimenticare qualcosa…potrò sempre ricordare il suo viso…e il suo sguardo.

Buongiorno…

10:16 Myar [Camera]  « I piedi scalzi sulle travi di legno non fanno nessun rumore in effetti..si guarda intorno l’ennesima volta nella speranza di non pestare nulla che la faccia volare con il vassoio all’aria. Tiene il respiro quasi smorzato mentre avanza verso la stanza del Boss. Sta ancora in camicia da notte, non ha dormito molto…cioè se l’è messa per poi stare tutta la notte con Mery di sotto..uno spreco. I capelli sono legati alla sommità del capo in un grazioso ciuffetto che le da volume alla testa. Si avvicina alla porta della camera e con la mano la apre lanciando uno sguardo dentro. Sta attenta a tenere diritto il vassio e si morde le labbra mentre mentalmente impreca. Come le vengono certe idee? sta di fatto che entra finalmente e poi con il sedere chiude la porta. Assottiglia lo sguardo, la stanza è buia e deve attendere qualche minuto prima di abituarsi e camminare verso il letto. Zak sta fermo. Posa il vassoio sul tavolino e va a scostare leggermente la tendina che fa entrare un pò di luce, quella che non può dare fastidio, quindi adesso torna indietro,prende il vassoio e lo poggia sulla sponde vuota del letto e si siede. Il profumo dei cornetti caldi, il caffè, la frutta fresca. Si ritrova a guardare Zak che dorme. Serra le labbra mentre lo fissa e poi si tira su le gambe e le rannicchia davanti a se tenendole con il braccio. Allunga una mano e sfiora quella del pilota. » Zak..« mormora.

10:20 Zakhar [Camera|Fase R.E.M.]   « Ebbene sì. Il pilota ha bisogno di un determinato numero di ore di sonno. Non è vero, è solo dannatamente pigro. In questo momento si trova da qualche parte, nel ‘Verse, vicino al Sistema Dào, pilotando la sua amata Iron Barrel. Oppure al galoppo di Agathòs, tra i verdi pascoli di Greenfield. O ancora, potrebbe essere al Saloon, a trincare birra di sintesi fumando la pipa. In realtà, il suo corpo fisico è parcheggiato sotto una coltre di coperte ruvide e scomode, ma a cui lui si è abituato da tempo. »…« Ronfa della grossa, facendo anche un leggero rumore di seghetto sul legno. Indossa una camicia da notte di tessuto grezzo, ruvido e sgualcito, ma è quello che serve per dormire comodamente e al caldo. Non si accorge minimamente dell’ingresso di Myar, e anzi, continua a ronfare della grossa. Solo quando lei scosta la tendina un debole spiraglio di luce filtra attraverso la finestra, finendo dritto sul volto dell’uomo appoggiato di tre quarti sul cuscino. » Mnghhhh.. « Mugolio privo di senso arriva in risposta alla donna, e un movimento leggero della mano volto a scostare il tocco di lei, così delicato, ma anche così fastidioso per un bello (bello?!) addormentato. »

10:27 Myar [Camera]  « Porta la mano alla faccia per non ridere quindi si allunga di più e gli sfiora con le dita il naso seghettino e mormora » Zakhar…«  lo richiama dal mondo dei sogni. Umetta le labbra divertita quindi attende e nel mentre se la ride sotto i baffi (che non ha) quindi adesso attende che le dia un segno di vita. Rimane ad osservarlo mentre la mente parte per la tangente e comincia a prendere i percorsi più difficili dei pensieri… ci sta provando a non lasciarsi coinvolgere ma non le riesce. » Zak…«  chiama ancora piano sperando non si arrabbi per questa sorpresa.

10:44 Zakhar [Camera]   « La reazione del pilota non si fa attendere. Allo sfioramento di naso corrisponde uno scatto con la testa, repentino, volto a spostare il contatto fastidioso »Mhmmm?! « Pronuncia un mugolio sordo a cui segue una lieve apertura degli occhi, ancora pieni di sonno. Volta leggermente la testa, mettendo lentamente a fuoco il viso di Myar » Mhmmm…Chesuccede?! « Bofonchia. » E’ arrivata la fine del mio turno di guardia? « Reprime uno sbadiglio. I movimenti sono lenti e appesantiti dal rincoglionimento dovuto alla sveglia improvvisa. Nel frattempo la figura della ragazza comincia a prendere contorni ben delineati. »

10:49 Myar [Camera]  « La tentazione di prenderlo in giro è forte…deve contenersi abbastanza per far si che la sua bocca non dica cose che possono farlo allarmare di botto o fargli avere una reazione…repentina che potrebbe portare ad un brusco risveglio. » Sveglia!«  dice guardandolo e dandogli modo di mettere a fuoco…più del dovuto visto gli occhi che si ritrova »No…è arrivato il momento che ti svegli…«  dice senza mezzi termini quindi adesso si dedica al vassoio dove ha portato la colazione. Versa il caffè nella tazzina quindi l’ria si riempie del suo aroma mentre con la coda dell’occhio guarda Zak, sperando che non si alzi troppo bruscamente e che non le rovesci addosso la roba calda… sarebbe una noia mortale andare in infermeria per ustioni. Si versa anche del latte e si porta la tazza alla bocca mentre lo guarda oltre questa.

10:53 Zakhar [Camera]   « La stanza viene lentamente messa a fuoco. Complice anche l’odore di caffè che riattiva i suoi recettori olfattivi e lo riporta crudelmente alla realtà. Osserva le coperte, il letto, la stanza. » Letto. Camera. Sveglia. « Alza di scatto la testa, realizzando finalmente la situazione. Spalanca gli occhi grigi e privi di iride distinguibile, piantando le pupille sulla donna seduta al suo fianco » Cristo Santo! « L’esclamazione è di assoluta sorpresa. » Myar! Sei in camera mia! « Una tautologia piuttosto scontata, ma che sott’intende diversi sottili aspetti da non sottovalutare. Come la privacy, ad esempio. »

10:55 Myar [Camera]  « Ok, si sta quasi affogando sputacchiando all’aria la colazione che si è appena venuta a versare. Indica con il dito » Comodino, tappeto, luce, tende…brutte ma tende,scarpe, cuscino …«  indica lui » Scemo!Bene, ora abbiamo una chiara visione dell’ovvio. «  ed ecco il puzzle completato. Fa spallucce adesso » E che cosa succede?«  domanda stordita » Ti ho portato la colazione!«  dice indicando il vassoio… come se la cosa fosse evidente…

10:59 Zakhar [Camera]  Comodino. Tappeto. Luc.. « Ripete meccanicamente il pilota. Evidentemente è sveglio, ma non del tutto. Probabilmente non lo è mai stato. » Uff… « La testa ricade lentamente sul cuscino. Apre la bocca, ma non dice niente. Ormai il danno è fatto. » Grazie. « Mormora appena, cercando di sistemarsi meglio. Con una mano afferra il cuscino e lo mette in verticale contro la testiera del letto, quindi si mette a sedere, lasciando intravedere la camicia da notte, di colore marroncino. » Come mai tutte queste attenzioni? « Domanda, abbozzando un lieve sorriso. Il migliore che le sue condizioni gli permettono di fare. »

11:03 Myar [Camera]  «  Ripete le sue stesse parole quindi notando la sua reazione si pone di fianco e accavalla le gambe dando il volto alla finestra. Accanto a Zak c’è il vassoio con la colazione e lei si ritrova a fare spallucce » Non posso?«  domanda verso di lui guardandolo con la coda dell’occhio. Il raggio di sole le accarezza le gambe nude ed è caldo…invitante si direbbe. Sta giungendo davvero la primavera e l’estate. » Non è la prima volta che ti faccio trovare qualcosa in camera…solo che stavolta ti ho portato la colazione…«  dice semplicemente. Abbassa la testa, ha fallito anche in questo.

11:07 Zakhar [Camera]   « Osserva la ragazza sistemarsi comoda su letto e dargli le spalle. Ne osserva la schiena in controluce e i contorni illuminati, che le creano un lieve alone di luce intorno. » No, no… « Si affretta a rispondere. » E’ che, beh, mi hai sorpreso. « La voce è ancora leggermente impastata, nonostante la mente sia già vigile e attenta. Allunga una mano verso di lei, cercando di picchiettarle con l’indice una spalla. » Certo che puoi. « Le sorride, anche se lei è girata. »

11:12 Myar [Camera]  « Si volta lentamente a guardarlo » Beh era mia intenzione«  dice mentre ora vede che non è ancora sveglio del tutto quindi sente il tocco sulla spalla e sorride. Si alza e fa il giro del letto per andare così a posare la tazza sul vassoio, sale su questo e gattona fino a lui e si siede al suo fianco. Spalla a spalla prende il vassoio e lo mette sulle gambe e ora prende la tazza vuota » Caffè o succo?«  domanda verso di lui mentre su quel vassoio c’è il ben di dio. C’è tutto ciò che si potrebbe desiderare appena svegli. Permane con il volto verso di lui in attesa di sapere cosa vuole per la colazione. Si sporge e con la mano si avvicina il suo viso dandogli un bacio sulla guancia » Buongiorno!«  dice solo questo prima di tornare a smanettare sul vassoio.

11:20 Zakhar [Camera]   « Si lascia coccolare in quel modo. » Caffè, grazie. « Borbotta, sorridendo verso la donna che si accomoda al suo fianco su letto. I pensieri vagano liberi come molecole di idrogeno in una bottiglia vuota. E non sempre vanno in direzioni consone. Cerca di rimanere concentrato sul vassoio, mentre osserva tutto quello che c’è sopra. Allunga una mano verso una brioche preparata da Mary, quando sente il contatto delle labbra della ragazza contro la sua guancia ispida. Si blocca a mezz’aria, rimanendo per qualche secondo interdetto. »… Buongiorno! « SSorride ancora di più, finendo di completare l’opera. Mai, MAI dare un bacio ad un uomo appena sveglio. »

11:24 Myar [Camera]  « Annuisce alla sua richiesta quindi versa il caffè nella tazza con delicatezza anche perchè brucia e nel mentre osserva la sua mano andare verso la brioche e dice » Vuoi che ci metto dentro qualcosa? ho portato la cioccolata oppure… la..«  prende il vasetto e lo solleva mentre i piedi nudi si uniscono e si sfiorano fra loro in una fase pensante »Mirtilli…o More… non lo capisco«  dice schietta mentre adesso si dedica alla colazione » Zucchero? latte?«  domanda ignara della regola numero uno del bello addormentato.

11:30 Zakhar [Camera]   « Addenta la brioche calda e croccante, staccandone un bel morso. » Nfo nfo! Fa Benfiffimo cofì! « Blatera con la bocca piena. Deglutisce. Rivolge una lunga occhiata alla ragazza, prima di tornare a dedicarsi alla sua colazione. » Uhm… Oggi dobbiamo smontare gli stand o ci pensano gli altri? « Intende gli altri rancheri a disposizione di Mason. » E soprattutto, come stiamo andando con le mandrie? « La sua mente è al lavoro, attivata dagli zuccheri contenuti nel pasto dolce che sta consumando. Continua a guardare la ragazza, lanciando brevi e fugaci sguardi alla sua figura. Tuttavia si astiene dal fare commenti. Non vuol certo passare per un maniaco. »

11:34 Myar [Camera]  « Versa il caffè e lo mette li in un angolo per far si che lo prenda quindi lei apre il barattolo della marmellata e ci infila il dito per assaggiarla » Mirtilli«  decreta mentre la richiude e allora fa spallucce » Si sono messi già a lavoro…stanno smontando gli stand… mi hanno fatto i complimenti per la fiera e Padre Boldwin ci ringrazia per aver fatto venire i bambini«  dice verso di lui mentre porta la tazza alla bocca e sorseggia il suo caffè. Ci pensa su. Ci ha pensato tutta la notte » Volevo andare a controllare la situazione. Ho dato le coordinate al nipote di Mason e ce le ha portate ma voglio andare a controllare… per capire se possiamo sfruttare altro da quella….da quel posto«  si impappina mentre parla mentre sorseggia il caffè.

11:40 Zakhar [Camera]   « Arriva a tre quarti della sua brioche, quindi si ferma e allunga una mano verso la tazza che la ragazza le ha preparato. La porta alle labbra con delicatezza e ne sorseggia il contenuto, dopo averci soffiato sopra per raffreddarlo. Manda giù qualche sorso di liquido nero e amaro proveniente da Bullfinch. » Ottimo. « Annuisce piano, prima di riprendere a parlare. » Andare a controllare… Ok. « Asserisce. » Com’è la situazione? C’è una casa che può essere usata dai rancheri? Per montare la guardia. Almeno hanno un posto comodo dove stare. Se ci hanno privato dei pascoli il prossimo passo potrebbe essere privarci delle mandrie. « Sbuffa. Quindi osserva quella punta di cornetto che gli è rimasta tra le mani. » Uh? Vuoi? « Le domanda, voltandosi verso di lei e sorridendole, mentre allunga una mano verso il suo viso, piazzandole sotto il naso il pezzo di dolce, come a volerla imboccare. »

11:45 Myar [Camera]  «  Non ha mai parlato di quella casa… nè tantomeno si è mai soffermata a pensarlo » Beh..ci sono 200mq di casa… la parte da ristrutturare è al cucina.. è esplosa ma il resto va bene ed è utilizzabile e intoccato dalle fiamme. La stalla è da riprendere e anche il fienile… papà lo usava per…«  tira il fiato adesso » Papà lo usava come… officina«  dice verso di lui mentre ripensa a cosa c’è la dentro. Non ci è mai voluta entrare… le travi sono annerite ma sono li.«  dice deglutendo quindi storce gli occhi e guarda il cornetto e lo fissa a lungo prima di allungarsi e mangiarlo, delicatamente..

11:52 Zakhar [Camera]   « Ascolta attentamente le sue parole, con il braccio teso, aspettando che lei mangi la brioche. » Capisco, « Mormora in risposta. » Beh, allora sarà il caso di fare un sopr… Ehi! « Sorride verso di lei, guardandola allungarsi e prendere dalle sue mani il boccone con la bocca e mangiarlo delicatamente. Scoppia a ridere osservandola. » Mi fai morire! « Sbuffa, tra le risate. »

11:55 Myar [Camera]  « Corruga la fronte mentre mastica e dice » Ma scfufa… non efra perf mef?«  domanda portandosi una mano alla bocca per coprirla e non fargli un bagno di briciole (cosa che le succede spesso quando Sam passa e lei fa colazione con Mery e la fa ridere) quindi mastica e poi ci beve su prima di sorride anche lei ma senza guardare lo sganascione che se la ride al suo fianco. » Si può rimettere in sesto…«  dice mentre ora umetta le labbra » Zak…«  lo chiama attentamente quindi arriccia le labbra » Senti a me non interessa quella fattoria…. volevo farla mettere in sesto per regalarla a Padre Boldwin per i bambini«  dice e così dichiara come sperpera il suo denaro.. a lei i soldi non interessano » Ma potremmo farla diventare del Black… e metterla a nuovo e farci un secondo pascolo sicuro…«  dice seria.

12:00 Zakhar [Camera]  « Continua a sorseggiare il suo caffè, tra una risata e l’altra. Risata che si acuisce quando sa sente parlare! » Sì, sì! Era per te. « Continua a sorridere, sistemandosi meglio sul cuscino che comincia a scivolare lungo la testiera del letto, mosso dalle risate. » E’ tuo. Puoi farci quello che vuoi! « Sbuffa divertito. Ed è la verità. Sia che resti a disposizione di Mason, sia che venga regalato al prete, in ogni caso sarebbe una scelta della ragazza e di nessun altro. » Sono due ottime idee comunque. Anche se, nel caso volessi darlo a Mason, io glielo venderei. « Annuisce, convinto. » Del resto il vecchio è pieno di grana… « Altro sorriso sardonico. Termina il caffè e rimette la tazza al suo posto. » Direi che è ora di alzarsi, no?! « Le domanda, aspettandosi una sua reazione affermativa. Del resto non è nemmeno così presto. »

12:04 Myar [Camera]  « Beh è contenta che lui si diverta con le sue gaffe. Quindi lo guarda attentamente come se stesse valutando la cosa e inclina la testa di lato. Sposta il vassoio dalle gambe e lo pone distante e adesso si mette di fianco con le gambe racchicchiate sotto di se e lo guarda » Dici? e che me ne faccio dei soldi?«  aveva altri progetti per quel luogo quindi adesso ci pensa su e si puntella sulla mano per guardarlo » Mettiamo a nuovo la Iron!«  dice secca e ora dice  » Con le migliori tecnologie!«  dice verso di lui e già se lo immagina tutto a nuovo. Torna a guardarlo e scuote il capo » No..ancora un pò…«  chiede con aria desolata. Lo fissa negli occhi ma non perchè le dia fastidio vedere quelle iridi… ma perchè infondo le piacciono le ricordano…la fiducia che le ha dato.

12:14 Zakhar [Camera]   Beh.. I soldi possono sempre fare comodo. « Annuisce convinto. » E l’idea della Iron non è male. « Sorride, pensando a come potrebbe venire armata quell’ammasso di latta a cui in fondo vuole bene. Del resto è pur sempre la sua nave. » Ancora un po’? « Chiede, apparantemente dubbioso. Aveva già una mano sulle coperte per uscire da quel caldo riparo. » Mhmmm.. Ok! « Sorride, e si volta verso di lei, rimettendosi in posizione semi sdraiata. Mette un gomito sul materasso e con la mano si sorregge la testa, per rimanere comodo nel guardarla. » Grazie per la colazione… « Sorride ancora, limitandosi ad osservare la ragazza. »

12:22 Myar [Camera]  « Lei sta ponderando, sta pensando come proporre a Mason la compravendita… lo sta letteralmente conteggiando a dirla tutta quindi lo guarda sbatacchiando gli occhi » Beh Zak scusami una casa di 200mq, un fienile, la stalla e 15 ettari di terreno a pascolo…quanto possiamo chiedere a Mason?«  domanda verso di lui e ora fa spallucce » Quello che ricaviamo lo usiamo sulla tua nave… e quello che rimane lo diamo a padre Boldwin«  spalanca le braccia e sorride » E abbiamo risolto due problemi in uno!«  dice mentre si mordicchia le labbra » Diecimila…. ventimila..«  domanda mentre ora lo vede chiedere grazie e lo guarda quasi risentita » Non è niente di speciale…è..il minimo«  dice mentre si avvicina e si rannicchia al suo fianco ma dandogli le spalle. Le braccia sotto la testa permane ferma a lungo prima di dire » Ti sei arrabbiato?«  domanda cauta.

12:28 Zakhar [Camera]  « Alza gli occhi sopra la ragazza, fissando un punto della stanza imprecisato oltre le sue spalle, per qualche istante, meditabondo » Non so. « Sbuffa alla fine. » Bisogna valutare prima la casa. Di sicuro puoi farci un bel po’ di soldi. « Annuisce convinto. Torna poi a posare gli occhi su di lei, sul suo viso, sui suoi occhi. » Il minimo? Non è affatto il minimo. « Sorride, la voce si affievolisce e il tono diventa più dolce. » E non sono arrabbiato, anzi, sono molto contento.« Allunga la mano libera, quella che non sorregge la testa, verso di lei, il pollice che preme sull’unghia dell’indice. Aleggia in quella posizione per qualche istante, di fronte al suo naso, per poi tentare di far scattare delicatamente l’indice in avanti, per darle un lievissimo buffetto sul naso. Ridacchia contento. »

12:34 Myar [Camera]  «  Sta valutando anche lei la cosa quindi pensa a quanto si può spendere per il restauro delle parti bruciate….il fienile è da rifare completamente e li dentro c’è ancora la trave che le ha tolto ogni cosa. Rabbrividisce al solo pensiero. Bisogna rimettere in sesto la stalla ma non ci vuole molto…forse della legna. Un carpentiere ce l’hanno infondo. Sta pensando a tutto questo mentre non si rende conto della mano di Zak che le da uno zicchittone sul naso. Scoppia a ridere a sua volta dopo tanti giorni che è rimasta nel suo silenzio e ora si copre la faccia » Zak…mi fai male«  dice ridendo mentre cerca di deviare eventuali colpi…ulteriori al suo povero nasino. » Mi accompagni a fare il sopralluogo? e poi insieme possiamo fare la proposta a Mason«  dice verso di lui ma coprendosi la faccia con le mani.

12:41 Zakhar [Camera]   « Ride a sua volta, rimanendo per qualche secondo vicino a lei, con il braccio ancora sopra la ragazza, ma non a contatto. Quando nota che la ragazza si copre la faccia con le mani, oscurandosi quindi la visuale, si allunga verso di lei, cercando di schioccarle un velocissimo bacio sulla testa. Quindi repentinamente (Per quanto le sue gambe lo concedano), scoperchia le coperte con la mano e si mette a sedere sul letto, spostando le gambe oltre il bordo esterno. » Bene. « Sbuffa. » Direi che è davvero arrivata l’ora di alzarsi. « Resta a fissare la luce che filtra dalla finestra per qualche istante. Il sole è già bello alto nel cielo. » Ehm.. Myar. mi faresti un favore? « Domanda, dandole la schiena » Dovrei cambiarmi e lavarmi. Potresti….? « Lascia la frase in sospeso. Non vuole cacciarla via, ma in effetti, cambiarsi in sua presenza potrebbe essere un po’ imbarazzante. »

12:48 Myar [Camera]  «  Si aspetta un colpetto più forte del primo ma non arriva quindi lo sente muoversi e sbuffa. Non ne ha voglia oggi e voleva pure distrarlo così non le diceva che fare. » Va bene«  dice sbiascicata mentre sente il suo tocco leggero sulla testa quindi sospira e si mette seduta, raggiunge la sponda del letto e afferra il vassoio della colazione » Vado… me ne sto andando..«  dice mentre arriccia il naso e si incammina verso la porta. A piedi nudi e la camicia che le svolazza attorno alle gambe. No si volta, non lo vuole imbarazzare… oramai con questo branco di pazzi che imbarazzo ci deve essere? si dirige verso la porta quindi e si sofferma per armeggiare e aprirla e ci riesce poco dopo. Si ferma e guarda la porta » Zak…«  ci pensa a cosa deve dire ma alla fine scuote il capo e decide di non dire niente. Apre la porta ed esce dalla stanza.

12:56 Zakhar [Camera]   « Anche il pilota sarebbe rimasto volentieri a letto tutto il giorno. Ma Mason, purtroppo, non li paga per dormire. Sospira, voltandosi verso la donna mentre questa esce dalla stanza. Non dice nulla, nemmeno quando lei lo chiama. Rimane solo a fissare la sua schiena che si avvia verso la porta, la camicia che le ondeggia attorno ai fianchi. E le gambe nude, flessuose e leggere, che sembra quasi che stiano sostenendo un corpo senza peso, vista l’eleganza e la leggiadria con la quale si muovono, veloci e sicure. Non vede nemmeno la porta aprirsi nè richiudersi alle spalle di lei. Nella sua mente resta solo l’immagine, nitida quanto effimera, di Myar di spalle davanti alla porta. »[//END]

13:04 Myar [Camera]  « Permane fuori dalla porta con il volto corrugato, tiene il vassoio contro se stessa e nel mentre la testa è china mentre pondera » Maledizione a te!«  si dice da sola mentre si scosta con la schiena dalla porta e si ritrova a guardare Mery che da qualche giorno la guarda in modo strano. » Ha gradito«  dice solo questo mentre le si avvicina e le cede il vassoio fra le braccia e non la guarda in volto. » Adesso vado a farmi un bagno caldo…«  le annuncia mentre si volta e per un momento guarda la stanza di Zak e le verrebbe da bussare e dirgli ciò che le è passato per la testa ma non lo fa. Sospira pesantemente e si muove verso la sua stanza. Spera solo di non averlo offeso.

22:08 Myar [Esterno Ranch]  «  Si sta avvicinando piano accanto a Storm, si guarda intorno come se ci fossero dei cecchini attenti a farle saltare la testa, non sa cosa aspettarsi in realtà e non sa che cosa dire o fare se anche ce ne fossero. Indossa il suo vestitino che ha comprato al mercato, beige a fiorellini piccoli che le arriva sulla coscia, la giacca di sopra e sotto questa la fondina ascellare, alla vita la cintura con la pistola e poi…beh…stivali, una vera ranchera si direbbe. Osserva intorno cercando sotto il cappello qualche volto oltre Sam che ha visto all’ingresso. Todd le viene incontro agitato e felice di vederla e lei gli sorride » Ehi ciao..«  lui le toglie di mano Storm e le fa cenno che porta lui la roba quindi si ritrova poco dopo al centro dell’atrio.. con le gambe quasi incrociate, neanche fosse nuda a guardarsi intorno preoccupata.

22:12 Lucky [porticato]   « Sta giocando con Seth; lui tira la corda da una parte e il cane tira dall’altra con tutte le sue forze. Lucky ride di quella lotta, mentre il cane ce la sta mettendo proprio tutta e Mary alla finestra fa commenti divertiti. Lucky ha addosso la camicia quadrettata del ranch, jeans e stivali bassi; il Benson l’ha lasciato di fianco al dondolo, carico. Lui non si accorge certo della donna che si sta avviando verso il piazzale ma il cane sì perché appena gli arriva alle narici sensibili l’odore di lei molla di colpo il povero meccanico che capitombola giù sul pavimento di legno del porticatto per correre verso lei abbaiando impazzito »

22:18 Myar [porticato]  « E’ ancora indecisa se voltarsi e andarsene, davvero sta in un momento critico anche se Nathan le ha fatto capire che voleva tornasse quindi adesso deglutisce e sta per fare un passo indietro quando sente un abbaiare a lei familiare. Seth la riconoscerebbe ovunque e di fatto quando lo vede rimane li a fissarlo e si sente in colpa per averlo lasciato da solo. » Seth?«  mormora vedendolo correre verso di lei mentre gli si avvicina trotterellando e di fatto si pianta ben per terra per evitare di cadere… già oggi è svenuta, ci manca una caduta. » Seth…«  dice mentre gli stringe il faccione fra le mani » Sei…«  non termina la frase anche perchè il cane le sta pure graffiando le gambe e fa un pò male al momento. Sospira mentre sente gli occhi lucidi.

22:23 Lucky [porticato]   « Inevitabilmente gli occhi hanno seguito la corsa pazza del cane fino ad individuare la sagoma della ragazza. Lucky sorride in silenzio, in cuor suo lo sapeva che avrebbe fatto ritorno, o perlomeno così pensa. Guarda Mary alla finestra un attimo scambiando con lei un occhiata di intesa, quindi inizia a correre anche lui raggiungendo i due ben presto. Si blocca davanti a lei e non sembra riuscire neanche a parlare. La guarda con un sorrisone stampato sulla faccia e gli occhi furbetti e brillanti di gioia, al momento, spostando il peso un po’ qua e là, dondolante »

22:25 Myar [porticato]  « Sente altri passi dietro di lui quindi solleva lo sguardo e vede Lucky verso il quale corre incontro a sua volta e gli salta praticamente addosso… circondando il collo con le braccia. » Lucky! quanto mi sei mancato…« dice guardando a distanza Mery. Trema. Quest’ultimo mese ha perso peso e sarà la prima cosa che noterà Mery e la cosa la spaventa » Salvami da Mery«  dice ridendo mentre lo stringe forte, le è mancato davvero tanto ed è stata davvero sul punto di chiamarlo ma non voleva metterlo in mezzo.

22:30 Lucky [porticato]   « Chiaramente afferra al volo la ragazza sollevandola, quindi le fa fare un mezzo giro attorno a sé mentre l’abbraccia, con il cane che gli saltella attorno. La voce di Mary sicuramente si fa sentire e il meccanico si gira un attimo verso la donnona che gesticola ancora affacciata alla finestra » dopo..dopo io portartela… adesso toccare a me e Seth strapazzare lei « fa alla cuoca prima di tornare a guardare Myar e riabbassarla, dandole un bacio sulla fronte »anche tu mancata…… « le fa, benevolo, prima di guardarla bene »uh… temo che io dovere cucinare parecchio per te nei prossimi giorni

22:35 Myar [porticato]  « Si sente sollevare e la cosa la fa sorridere contro la sua spalla mentre lo stringe forte forte » Ah che bello sentire ancora questa voce!«  dice verso di lui ridacchiando e poi sentendo le parole di Mery scuote il capo e quasi lo strozza » No no…. no lei mi mangia viva!«  dice spaventata… finta o vero? non lo si sa. Sente il terreno sotto i piedi e ora sorride ancora sentendo il bacio di Lucky. » Non mi fare piangere eh«  dice verso di lui » Tu tantissimo..« ammette mentre ora fa una smorfia e si guarda attentametne » Come? cosa?«  dice metnre ora ricorda che cosa ha detto alan » Solo se lo fai tu..«  dice verso di lui » Come stai?«  gli si avvicina ancora e lo abbraccia al busto mentre Seth salta attorno come ingelosito » Eh no… smettila! Lucky è mio!«  dice mentre torna su Lucky » Si è affezionato a te!«  dice ridendo.

22:44 Lucky [porticato]   Tranquilla, lei non mangiare finché te non ingrassa un po’ « la prende in giro »quindi io posso anche trascinarti da Mary, ma esserci tempo..vero? « la guarda negli occhi, per capire »perché tu tornata per..rimanere? « una nota di incertezza nelle sue parole che offusca un attimo la sua allegria, come a volersene accertare. Sente l’abbraccio e la carezza dietro le spalle con affetto con una mano prima di scostarsi e mettersi al fianco di lei, indicando il cane »detto tu di occuparmi di lui… dovevi sentire come lui piangere davanti uscio di casa di ranch e grattare « sospira »era convinto fossi nascosta in casa, lui cercare te… « racconta, accompagnandola fino alle sedie »allora io distrarre con giochi, sempre più… nel tempo lui pianto meno, ma non scordato Myar…ed io come lui

22:47 Myar [porticato]  « Fa una faccia inorridita adesso davanti alle sue parole sul cibo e poi nota quel velo scuro sul volto. Lo guarda e annuisce » Solo se Lucky continuerà a stare qui…«  dice di rimando mentre sorride più ampiamente e ora guarda Seth e sente il racconto di lui » Ah…davvero?«  dice accarezzando il cane che la segue quando si muove con Lucky verso le sedie. » Grazie Lucky… grazi di cuore davvero!«  gli dice di rimando mentre ora gli concede una carezza sul petto con la mano libera » Grazie davvero io non ti ho dimenticato«  mentre dice questo Mery esce dalla porta e la rapisce da Lucky per stritolarla urlandole che sta diventando pelle e ossa e stringendola allo spasmo.

22:53 Lucky [porticato]   io essere qui… ma se non tornare volere dire che morto « abbassa un attimo lo sguardo, serio, come a voler nascondere qualcosa che pensa ma poi torna a guardarla con un ampio sorriso almeno finché non ride dell’assalto della cuoca alla ragazza. Lui arretra prudentemente quanto velocemente, mentre ridacchia. si lascia quindi cadere sul dondolo e si porta una mano sul volto, scuotendo la testa divertito mentre assiste allo stritolamento della povera Myar; d’altronde la cuoca ha una notevole forza fisica dopo tanti anni ad impastare un sacco di roba. Ora impasta la povera ragazza come una pagnotta tra le risate del meccanico »Mary, non uccidere lei! Piano « scherza »Myar, ora te non salvarti più

22:56 Myar [porticato]  «  Si sente stritolare come noccioline adesso e lei lo guarda  » Non succederà Lucky… non succederà!«  gli dice tra una cosa e l’altra mentre la cuoca le pizzica i fianchi e il sedere cosa che le fa spalancare gli occhi visibilmente mentre ora sente Lucky sorridere…no ridere di lei e allora dice » Lucky.. ti prego salvami!«  dice mentre la cuoca ridacchia a sua volta » Lucky!!! aiutami!«  dice quando la cuoca le stringe al generoso petto rischiando di soffocarla.

23:00 Lucky [porticato]   « Lui quasi si rotola dal ridere su quel dondolo cigolante, non sembra aver minimamente l’intenzione di intervenire, ma poi vedendo che la cuoca forse neppure si accorge di non dosare bene la forza dei braccioni si alza di scatto e corre alla finestra della cucina »Mary! pagnottine che tu messo dentro forno mandano odore un po’ forze.. non è che te bruciare panini di colazione di domani? « a quelle parole la cuoca urla liberando la prigioniera e girandosi per correre verso la porta della casa per sparirvi. Lucky sghignazza verso Myer, sussurrando »non vero… per stavolta tu viva…dopo chissà

23:03 Myar [porticato]  «  Mettiamo per inteso che senza questo intervento non avrebbe avuto la forza di liberarsi. Quindi l’aria entra di nuovo nei polmoni della giovane e allora prende un bel respiro mentre lo guarda e sorride. Ha i capelli tutti sollevati, scomposti sembra una pazza mentre prende fiato e ora si avvicina a sua volta al dondolo dove lui si stravacca e lo fa a sua volta ma poi ricorda di indossare i vestito e richiude le gambe ermenticamente. » Ah non sai che bello sentire la tua voce… con quella tua parlantina…non la cambiare«  dice verso di lui » non imparare la grammatica parla per sempre così ti prego!«  dice verso di lui indicando il posto libero… magari riescono pure a parlare.

23:07 Lucky [porticato]   « Si gira verso lei quando se la trova al dondolo di colpo; la fissa con una punta di evidente incredulità »tu essere prima persona che dire cosa simile « ed in effetti bisogna volergli davvero bene per non essere infastiditi da quell’accento duro e strascicato che insieme ai problemi della parlata e al timbro sonoro della voce »ma tu essere tutta matta « ridacchia »se sentirti mio tutore …sicuro che lui sgridare te « commenta, poi torna più tranquillo »allora… parlami di tuo mese di libertà senza pensieri e di occhi che guardano nuvole

23:13 Myar [porticato]  « La sua incredulità la fa sorridere infondo » Si? beh gli altri non contano tanto no?«  dice prima scherzando ma poi fa spallucce » Non sono matta…è la verità se tu domani cominciassi a parlare bene e perfettamente… mi mancherebbe il mio Lucky!«  dice allungando le gambe e incrociandole all’altezza delle caviglie si dondola sul dondolo. » Lars?«  domanda » Mancherebbe anche a lui…fidati!«  dice verso di lui e ora incrocia le braccia al petto e sospira »In parte è stato un bene…«  ammette » Dall’altro…è stato triste…«  dice verso di lui mentre si lascia cullare dla dondolo » E’ stato come perdere…qualcosa per poi essere ritrovata….«  dice guardando lui e il cane.

23:18 Lucky [porticato]  oh beh, per ora non parla troppo bene… quindi io non sapere te dire se un giorno succedere questo« fa, meditando su eventuali “progressi” che in effetti non ci sono mai stati. Si porta le mani dietro la nuca mentre dondolano insieme »uhmm… e quando te ritrovata era come prima di perdita o diversa « chiede, girando solo al termine della frase il volto verso lei »tu avere problemi con fiducia di persone, ricorda…come tu risolto? « sempre che lo abbia risolto, ma questo non lo specifica »

23:21 Myar [porticato]  « Sorride mentre ancora oscillano sotto al portico » A me piace come sbagli le parole..«  dice mentre ora indica il ranch » E’ un suono come di casa….«  dice o meglio ammette mentre ora deglutisce alla sua domanda. » Non so ancora Lucky…ma essere tornata e essere accolta da te mi ha dato coraggio…stavo quasi per girarmi« ammette mentre ora ascolta attentamente » Si…beh non lo so Lucky…non so ancora…«  ammette mentre ora dice » Ma non voglio stare ancora lontana da casa….mi mancate tutti…«  ammette.

23:26 Lucky [porticato]   « Sorride alle prime frasi di lei »tu donna tenera. Gesù uomo fortunato « commenta, tranquillo, prima di tastarsi la camicia in cerca di qualcosa. Tira fuori una scatoletta metallica, che va ad aprire »davvero stare per girarti e andare via ancora?! « gli occhi nerissimi come il profondo spazio tornano a rilanciare uno sguardo smarrito verso lei, quindi guardano altrove, ma poi le ultime parole lo rassicurano »ok…. dai « porge la scatoletta aperta »una talanka

23:29 Myar [porticato]  «  Spalanca gli occhi e ridacchia » La smetti di chiamarlo Gesù?«  domanda mentre se la ride e scuote il capo ridacchiando davvero divertita da quel soprannome che non si addice tanto al cowboy. » Uhm ci ho pensato per un momento…«  ammette verso di lui » Ma era solo fifa… paura…non lo so che era…«  mentre ora guarda quella cosa » Che è una…Talanka?«  domanda stranita allungando il collo verso la scatoletta.

23:34 Lucky [porticato]   ma mica colpa mia se uguale a foglietti illustrati che padre Baldwin dare in giro « protesta debolmente »altro giorno entrato in chiesa e donna dato me foglietto che a me sembrare davvero spiccicato a faccia tuo ragazzo « fa, ancora incredulo »io non riusciva a smettere di ridere e tutti si voltavano verso Lucky e guardare male perché mia voce rimbombare ovunque« ride, quindi alza la scatola vicino ai suoi occhi mostrando come contenga delle palline traslucide simili tra loro ma non identiche »essere molto dolci e fresche..si mangiare…io non so come chiamarsi qui le talanke

23:38 Myar [porticato]  «  Ride ancora mentre sente la descrizione dei foglietti di padre Baldwin e scuote la testa »Smettila mi fa impressione!«  dice verso di lui ridendo e ora davvero non ce la fa più tanto che si tiene la pancia » Ti prego Lucky basta!«  dice verso di lui mentre racconta la storiella » Non potrò più entrare in chiesa… già che non ci entro proprio.. così proprio zero«  dice mentre se la ride e ora torna seria » Credevo fossero sigarette… sarebbe stato curioso provare!«  dice mentre si allunga e prende una caramella e la porta alle labbra. » Grazie!«  dice tornando a poggiare il capo sul dondolo.

23:42 Lucky [porticato]   Infatti.. mancava solo fucile moderno « un dio con il fucile sarebbe veramente un controsenso, ma chiaramente per Lucky questi sono dettagli »sigarette no no « sorride e lascia che lei prenda quello che crede una caramella. In realtà trattasi di grossi afidi ripiene di succhi zuccherini delle piante che lui raccoglie freschi ogni giorno e che fanno parte dell’alimentazione degli schiavi di Clackline; per lui tutto normale insomma. Certo, guardando nella scatola un certo movimento appena percettibile di quei pidocchietti della vegetazione si vedrebbe… »

23:47 Myar [porticato]  « Lo scolta e nel mentre sorride ignara di cosa sta mangiando e di fatto fa una smorfia e ride » Ah beh tu ti immagini se…«  guarda la scatola e rimane allibita e guarda Lucky e poi la scatola e si alza di scatto dal dondolo incespicando nelle sedie per andare verso la balausta e si sporge in avanti sputando la cosa che ha in bocca… in silenzio ovviamente ma lo fa. Deve stare pure attenta se non cade oltre tralaltro mentre sputa la saliva che le è rimasta in gola. » Lucky«  dice piano mentre si porta una mano alla bocca » Ma..«  dice sentendosi rabbrividire dalla testa ai piedi.

23:51 Lucky [porticato]  « Guarda tranquillo lei che si alza e va a sputare oltre la balaustra. Lo sguardo del giovane è stupito ma sereno, non sembra capire cosa sia successo »mh? « chiede, interrogativo, poi guarda le talanke nella scatola »che c’è? Mica essere morte, essere freschissime « quindi motivi per disgustarcene per lui non ce ne sono. Si sistema meglio sul dondolo »ma forse te meglio che mangia qualcosa di più sostanzioso ora….vuoi che chieda a Mary un panino? Orami essere cotti da un pezzo « sorride, il ritratto dell’innocenza »

23:58 Myar [porticato]  « Sembra quasi calmare il conato che sente nello stomaco ma sentendo il resto non ce la fa quindi rabbrividisce davvero vistosamente e si sporge ancora ma non rimette, sente solo lo stomaco sottosopra. »Lucky che schifo!«  dice verso di lui mentre scuote il capo e si passa la mano ripetutamente sulle labbra. Sospira e se ne frega se sta parlando al suo posteriore per adesso mentre sputa via altra saliva… e rabbrividisce. » Che schifo«  mormora fra se mentre lo sente parlare di cibo » No… per favore no!«  dice mentre prende ampi e profondi respiri. » Ti prego non darmele mai più!«  dice verso di lui con decisione e quando si volta lo prega con lo sguardo.

00:04 Lucky [porticato]   schifo? « la guarda esterrefatto; sarebbe come per una persona qualsiasi dire che un prelibato cioccolatino fa schifo. Tace qualche istante e rimette in fretta in tasca la scatolina, perplesso »va bene… si vede che te preferire cose salate.. « torna a rassicurarla »no preoccupa, io tiene tutte per me allora « e si carezza lo stomaco, per far vedere quanto invece lui gradisca. Ad un certo punto sente un ranchero chiamarlo dalle stalle »oh è vero..io deve aiutare Jo, lui chiesto me « si avvicina alla ragazza »io deve andare..tu non arrabbiata con Lucky vero? non va via di nuovo solo perché io dato talanka? « un po’ preoccupato »

00:07 Myar [porticato]  « Si passa la mano sul naso adesso » Si Lucky… io non….non mangio animali vivi…«  dice verso di lui mentre ora rabbrividisce ancora e se c’era una speranza che entrasse e mangiasse adesso è andata perduta. Sente la voce del ranchero e allora si volta ascoltando e quindi lo vede avvicinarsi a lei che cerca di camuffare il disgusto. »Va bene… scusami tanto!«  dice mentre sente le sue domande e scuote il capo » No non sono arrabbiata con te…e non vado via tranquillo…ma non darmele più ok?«  domanda ancora mentre lo scruta in volto.

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